#losguardodavicino: letture a caldo

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#losguardodavicino: letture a caldo

Buongiorno, in questa ennesima mattina di fine luglio!

L’estate sta correndo via, trascinando con sé il tempo da poter dedicare alle mie letture in programma e alle eventuali recensioni a cui dedico spesso intere giornate (non sono mai completamente soddisfatta di ciò che scrivo). C’è anche da dire che d’estate spesso non va tutto come programmato, e bisogna pensare pure alle scadenze da rispettare per l’autunno seguente, e … insomma, le mille considerazioni fatte mi hanno portata ad ideare questa piccola rubrica, che sarà pubblicata ad intervalli variabili, ogni qual volta avrò letto e acquistato qualcosa di interessante: una sorta di resoconto in cui consiglio qualcosa e chiedo consigli su qualcos’altro, sperando di esservi utile e di aprire un confronto fra lettori e amanti della letteratura!

  • Letture clou consigliate

Comincerei subito con le #lettureclou di questo primo articolo, che mi hanno accompagnata per questo mese: la prima, in ordine di lettura, è Mia giovinezza, una raccolta di poesie di Ada Negri a cura di Davide Rondoni, dalla collana I libri dello spirito cristiano. In realtà ho acquistato questa raccolta qualche tempo fa (come si può capire anche dall’articolo su Ada Negri), ma ho potuto leggerla tutta soltanto in questo ultimo mese. Come si può ben capire dal nome, la Biblioteca dello spirito cristiano racchiude un patrimonio di opere variegate che possano dimostrarsi veri e propri strumenti di educazione, che rivelano “una umanità che realizza la sua passione per l’esistenza e la sua adesione al dramma della vita con un realismo e una profondità altrimenti impossibili”. Le poesie scelte dalle varie opere di Ada Negri, segnano un percorso introspettivo in relazione agli affetti, a Dio e a se stessa, alla vita e alla morte, con uno stile e un uso della lingua che, personalmente, adoro. Mi sono divertita anche a cogliere quei riferimenti al mondo latino che, per “deformazione professionale”, non ho potuto lasciar perdere … devo dare lingua e letteratura latina I a Settembre, vedo Latino da tutte le parti.

In ogni caso, la seconda e ultima lettura (completata esattamente poche ore fa) è La tristezza ha il sonno leggero, secondo romanzo di Lorenzo Marone, dopo l’effettivo successo di La tentazione di essere felici, che dovrò leggere prossimamente. Ho bevuto le 373 pagine in due settimane, ma se non avessi avuto momenti inevitabili di stacco, lo avrei terminato molto, molto prima. Non conoscevo l’autore, ma sono contenta di averlo conosciuto con questo romanzo perché, con uno stile accattivante e una scrittura piana, scorrevole ed evocativa, è stato capace di farmi entrare dentro ogni personaggio della storia, permettendomi di elaborare e sentire sulla mia pelle tutte le dinamiche complesse della famiglia allargata Gargiulo-Ferrara. Il protagonista, Erri Gargiulo, si troverà fatalmente di fronte a se stesso e alle decisioni che non ha mai preso nella vita, raccontandoci le sue vicende in un intreccio ben gestito fra passato e presente. Lorenzo Marone ci parla di sogni, quotidianità, famiglia, aspettative e felicità, di seconde occasioni. L’acutezza di Erri Gargiulo è quella dell’autore, che stampa nella mente del lettore le sue frasi ad effetto mentre riflette su un qualche avvenimento. Stilisticamente parlando, ho apprezzato molto la divisione del romanzo in numerosi capitoli, molto brevi, che incrementano ed aiutano la scorrevolezza del libro e il mescolarsi di vicende passate e attuali.

  • Acquisti

Per quanto riguarda gli ultimi arrivati, giusto ieri ho fatto un affare alla Feltrinelli (due libri a € 9,90) portandomi a casa quattro titoli invitanti:

giardino segreto<< L’inverno è alle porte, Kaede e Kataoka sono ritornati in Giappone e Shizukuishi ritrova il calore del tempo trascorso insieme e si sente finalmente un po’ più a casa. A breve, tuttavia, dovrà spostarsi di nuovo: ha deciso di andare a vivere con Shin’chiro, e così si mettono alla ricerca di un posto dove abitare, tra appartamenti improbabili e agenti immobiliari dalle dubbie capacità. Le persone, però, non sempre sono ciò che sembrano, e questo vale anche per Shin’chiro¯. Basterà un viaggio nel passato per rompere tutti gli equilibri e gettare Shizukuishi nella disperazione consentendole al contempo di crescere. Un serpente di giada, una donna prorompente, un giardino fuori dal mondo: questi e altri gli ingredienti di una storia di dolore e speranza in puro stile Yoshimoto. >>

amante giapponese

 

<< L’epica storia d’amore tra la giovane Alma Belasco e il giardiniere giapponese Ichimei: una vicenda che trascende il tempo e che spazia dalla Polonia della Seconda guerra mondiale alla San Francisco dei nostri giorni.
“Ci sono passioni che divampano come incendi fino a quando il destino non le soffoca con una zampata, ma anche in questi casi rimangono braci calde pronte ad ardere nuovamente non appena ritrovano l’ossigeno.” >>

 

riparare i viventi<< Tre adolescenti di ritorno da una sessione di surf su un pullmino tappezzato di sticker, tre big wave rider, esausti, stralunati ma felici, vanno incontro a un destino che sarà fatale per uno di loro. Incidente stradale, trauma cranico, coma irreversibile, e Simon Limbres entra nel limbo macabramente preannunciato dal suo cognome. Da quel momento, una macchina inesorabile si mette in moto: bisogna salvare almeno il cuore. La scelta disperata dell’espianto, straziante, è rimessa nelle mani dei genitori. Intorno a loro, come in un coro greco, si muovono le vite degli addetti ai lavori che farannosì che il cuore di Simon continui a battere in un altro corpo.
Tra accelerazioni e pause, ventiquattr’ore di suspense, popolate dalle voci e le azioni di quanti ruotano attorno a Simon: genitori, dottori, infermieri, équipe mediche, fidanzata, tutti protagonisti dell’avventura, privatissima e al tempo stesso collettiva, di salvare un cuore, non solo organo ma sede e simbolo della vita. >>

condominio<< Un elegante condominio in una zona residenziale, costruito secondo le più avanzate tecnologie, è sì in grado di garantire l’isolamento ai suoi residenti ma si dimostrerà incapace di difenderli. Il grattacielo londinese di vetro e cemento, alto quaranta piani e dotato di mille appartamenti, diventa teatro della generale caduta nella barbarie dei suoi inquilini. L’occasione è fornita da una serie di black-out elettrici: è la fine di ogni forma di convivialità e civiltà, e darà il la alla nascita di bande rivali e il via libera a massacri di inaspettata ferocia. Il condominio, con i piani inferiori destinati alle classi inferiori, e dove via via che si sale in altezza si ascende anche nella gerarchi sociale, si trasforma così in una prigione per i condomini che, costretti a lottare per sopravvivere, danno libero sfogo a un’incontenibile e primordiale violenza. Un romanzo “terribile”, una metafora neanche troppo velata di quanto cova nell’animo umano, ma anche una straordinaria lettura del malessere psichico che alberga appena sotto la crosta superficiale della nostra modernità. >>

Spero che a qualcuno possano servire le mie opinioni sulle letture fatte, un parere in più fa sempre comodo; e ora chiedo a voi: chi ha letto uno o più libri in elenco? Cosa ne pensate? Avete qualche lettura imperdibile da consigliarmi?

Buona giornata, e al prossimo articolo! ♥

 

5 risposte a “#losguardodavicino: letture a caldo”

  1. Avatar Dorotea Cej
    Dorotea Cej

    Seguo il Blog ,grazie per le recensioni, sempre acute, scorrevoli, ben fatte.
    Non ho letto i libri segnalati, ma lo farò, appena possibile.
    Consiglio ,se non letti:
    -George Orwell :”la fattoria degli animali ” e ” 1984″
    – Erich Fromm :”l’arte di amare”
    – H. Hesse :”Demian”
    – Giuseppe Berto : “la gloria”.

    In bocca al lupo per Latino 1 a settembre e…a presto !! 😉

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    1. Avatar Anna Negri
      Anna Negri

      Grazie mille, davvero ❤
      Orwell è in lista! Per il resto mi procureró gli altri, non li conosco. Grazie per i consigli, li apprezzo molto, e… speriamo per questo Latino! Grazie ❤

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  2. Avatar thechaosdragonfly
    thechaosdragonfly

    Anch’io ho nella mia lunga lista di letture, l’amante giapponese. Conoscendo l’autrice, posso dirti che ho molte aspettative: ha uno stile abbastanza descrittivo, però rende molto nei suoi testi. Riesce a farti davvero ricreare il mondo di cui narra. Inoltre non è per niente “scontata”! Di lei ti consiglio anche il gioco di rapper che è un romanzo, non propriamente legato al suo genere, perché è un giallo però mi ha davvero sorpreso! ☺️

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    1. Avatar Anna Negri
      Anna Negri

      Grazie mille per il tuo commento! Io mi concentro molto sulle descrizioni nelle mie letture, perchè appunto voglio entrare il più possibile nell’universo creato dall’autore e sentirmi parte di esso; quindi, dopo queste tue osservazioni, sono ancora più impaziente di intraprendere questa nuova lettura! Grazie per il consiglio, vedrò di procurarmi anche questo romanzo; un abbraccio! 🙂

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  3. Avatar Sull’insicurezza, i progetti e le cose future – • Riverbero di parole •
    Sull’insicurezza, i progetti e le cose future – • Riverbero di parole •

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